giovedì 27 ottobre 2016

LE TAPPE

GIRO D'ITALIA 2017

venerdì 5 maggio Tappa 1: Alghero – Olbia 203 km
sabato 6 maggio Tappa 2: Olbia – Tortolì 208 km
domenica 7 maggio Tappa 3: Tortolì – Cagliari 148 km
lunedì 8 maggio riposio e trasferimento
martedì 9 maggio Tappa 4: Cefalù – Etna 180 km
mercoledì 10 maggio Tappa 5: Pedara – Messina 157 km
giovedì 11 maggio Tappa 6: Reggio Calabria – Terme Luigiane 207 km
venerdì 12 maggio Tappa 7: Castrovillari – Alberobello 220 km
sabato 13 maggio Tappa 8: Molfetta – Peschici 189 km
domenica 14 maggio Tappa 9: Montenero di Bisaccia – Blockhaus 139 km
lunedì 15 maggio riposo
martedì 16 maggio Tappa 10: Foligno – Montefalco 39 km TT
mercoledì 17 maggio Tappa 11: Firenze – Bagno di Romagna 161 km
giovedì 18 maggio Tappa 12: Forlì – Reggio Emilia 237 km
venerdì 19 maggio Tappa 13: Reggio Emilia – Tortona 162 km
sabato 20 maggio Tappa 14: Castellania – Oropa 131 km
domenica 21 maggio Tappa 15: Valdengo – Bergamo 199 km
lunedì 22 maggio riposo
martedì 23 maggio Tappa 16: Rovetta – Bormio 227 km (cima Coppi sullo Stelvio)
mercoledì 24 maggio Tappa 17: Tirano – Canazei 219 km
giovedì 25 maggio Tappa 18: Moena – Ortisei/St. Urlich 137 km
venerdì 26 maggio Tappa 19: San Candido/Innichen – Piancavallo 191 km
sabato 27 maggio Tappa 20: Pordenone – Asiago 190 km
domenica 28 maggio Tappa 21: Monza – Milano 28 km TT
  • Per la terza volta nella sua storia il Giro prende il via dalla Sardegna (1991 e 2007 i precedenti).
  • La Sicilia ha ospitato fino ad oggi 42 frazioni della Corsa Rosa. Il primo traguardo sull’Etna è datato 1967, esattamente 50 anni dal prossimo arrivo, con la vittoria di Bitossi.
  • Anche il Blockhaus festeggerà il cinquantenario dalla sua apparizione, nella centesima edizione della corsa. La prima volta fu il 31 maggio 1967 con la vittoria di Eddy Merckx su Italo Zilioli.
  • La prima cronometro individuale al Giro d’Italia fu la Bologna – Ferrara il 22 maggio 1933 vinta da Alfredo Binda. In totale si sono disputate finora 162 cronometro individuali. La più lunga è stata la Perugia – Terni del 1951 (81 km) vinta da Fausto Coppi.
  • Il Giro non è mai partito o arrivato a Castellania, mentre Tortona fu sede dell’arrivo della Meda-Tortona 1989 (a 70 anni dalla nascita di Coppi), tappa vinta da Jesper Skibby.
  • Tortona e Castellania sono i luoghi di nascita (Castellania) e morte (Tortona) di Fausto Coppi.
  • Oropa accoglie per la sesta volta l’arrivo del Giro (1963, 1993, 1999, 2007 e 2014). Tutte le vittorie sono state di corridori italiani.
  • Il primo arrivo a Bormio è da leggenda del ciclismo. È il 1953 e Koblet parte da Bolzano in Maglia Rosa. Il suo rivale Coppi lo attacca sullo Stelvio e conquista tappa, maglia e Giro d’Italia. Quella del prossimo anno sarà la settima volta che la Corsa Rosa pone il suo traguardo a Bormio.
  • Due soli arrivi ad Ortisei che è famosa per la Pieve di Cadore - Ortisei del 1940, quando Bartali andò in fuga all’attacco del Falzarego, primo dei tre colli in programma con Pordoi e Sella. L’unico a stargli a ruota è un ventenne Fausto Coppi (Maglia Rosa), in crisi il giorno precedente sul Passo della Mauria. I due arrivano da soli, staccando Mollo di oltre due minuti: Coppi ipoteca il suo primo Giro. Il giorno successivo alla fine del Giro, il 10 giugno, l’Italia entra in guerra.
  • Per la 9^ volta lo Stelvio sarà la Cima Coppi del Giro d’Italia.
  • Il Giro è terminato in 75 occasioni a Milano.
  • IN DETTAGLIO LE TAPPE SUL LINK DEL SITO UFFICIALE

  • http://www.giroditalia.it/it/percorso-2017/

venerdì 17 giugno 2016

La mia poesia del ciclista

trrrrrrr trrrrrrrrrrr trrrrrrrrrrrr 
Tlac
trrrr Trrrrrr trrrr Trrrrrr trrrr Trrrrrr 
Tloc Tloc
trrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr trrrrrrrrrrrrrrrrrr trrrrrrrrrrrrrrrr 
solo con il rumore delle ruote che accarezzano la strada
solo con il rumore del cambio
solo con il rumore della catena che si tende ad ogni mia pedalata
solo con le gocce di sudore che scorrono sul mio viso
solo con il dolore nelle gambe e i crampi nelle mani
solo con i miei pensieri
sono solo si è vero,
ma sono felice di essere trasportato dalla mia bicicletta verso nuovi orizzonti

martedì 3 maggio 2016

Circolazione su Strada con la Bici Da Corsa o Mountain Bike

L’ARTICOL01: IL PARADOSSO

Partiamo, dunque, dall'articolo 1, al quale seguirà una domanda, la
prima e anche l'unica, alla quale non farà seguito una risposta.
Si tratta di un paradosso, o di una provocazione se preferite, ma in
uno spirito squisitamente ciclistico e in appoggio a quanto andremo
invece a dire in seguito.
Dunque, l'articolo I del codice di circolazione stradale ispira tutte le
sue norme perseguendo alcuni obiettivi.
Oltre alla finalità classica, relativa alla "sicurezza
delle persone", ve ne sono altre.
Queste: "di ridurre i costi economici, sociali e ambientali
derivanti dal traffico veicolare; di migliorare il livello di qualità della
vita dei cittadini anche attraverso una razionale utilizzazione
del territorio; di migliorare la fluidità della circolazione".
Ebbene,ecco la domanda-provocazione: quanto i
ciclisti rispettano questi obiettivi?
O, meglio, quali e quanti altri sono
i veicoli che invece non li rispettano?

IL MEZZO

È vero che le specialissime da corsa e le mountain bike sono
esonerate dall'utilizzo dell'avvisatore acustico?
No. Lo sono solo nel caso prendano parte a competizioni.

In tutti gli altri casi - per esempio quello di un'uscita domenicale -
è obbligatorio montare sulla specialissima un campanello
(o qualsiasi altro tipo di avvisatore acustico) purché sia perfettamente
udibile a trenta metri di distanza.
In merito all'utilizzo, sono in vigore le stesse limitazioni e
modalità d'uso relative ai clacson automobilistici.

Si può ovviare a tale norma portando con sé un fischietto?
No. Non è il ciclista che deve avere la possibilità di lanciare un
segnale udibile, ma è il mezzo che deve esserne munito.

E' vero che l'impianto d'illuminazione è obbligatorio
anche sulle specialissime?

Sì. 1l codice della strada prevede l'obbligatorietà di avere un
impianto di illuminazione.

Tale obbligatorietà è presente solo se si conduce una bicicletta
durante le ore notturne?

No. La bicicletta deve essere comunque munita di impianto
di illuminazione, anche di giorno.

Molti componenti, e le biciclette stesse, soprattutto da corsa, sono
stati realizzati in modo da non prevedere l'apposizione dei
catadiottri come, per esempio, in merito ai pedali. Se sono in
commercio significa che si possono utilizzare e sono in regola?

No. Tali componenti, e le specialissime stesse, s'intendono
commercializzate per un utilizzo nelle competizioni. Pertanto su
strada devono rispettare le norme relative al codice della strada.

LE STRADE

I ciclisti possono accedere a tutte le strade?

No. Gli sono precluse le autostrade, le bretelle autostradali,
le strade extraurbane principali (ossia le superstrade) e le aree
dove è specificamente vietato l'ingresso, come le aree pedonali
e i marciapiedi.

Si può pedalare in gruppo quando la circolazione lo
consente?

No. mai. Neanche in caso di strada libera. In fila indiana è sempre
concesso, mentre pedalare a coppie è consentito solo sulle
strade urbane, dove consentito dalle situazioni del traffico.
E mai in più di due. La norma sembrerebbe paradossale.
soprattutto in considerazione del fatto che probabilmente, vista la
situazione attuale, è molto più pericoloso pedalare in città che
fuori città. Eppure, in città è consentito pedalare anche a
coppie, fuori città, invece, mai.
L'unica deroga è in presenza di bambini, dove il bambino.
obbligatoriamente, dovrà procedere sulla destra della strada.

IL TRAINO

È consentito lasciarsi trainare da un veicolo, per esempio
attaccandosi con un braccio a un'automobile in salita?

No. Non e mai consentito.
E neanche in corsa lo e...

E’ consentito trainare un altro ciclista, per
esempio porgendogli la spalla per farlo attaccare?

No. In nessuna circostanza

IL TRASPORTO BICICLETTE

Si devono rispettare alcune norme per il trasporto delle
biciclette sugli autoveicoli?

Sì. E riguardano soprattutto le sporgenze: sopra il tetto non si
deve superare il valore massimo di quattro metri; posteriormente non
deve essere maggiore di un terzo della lunghezza del mezzo. Poi
bisogna rispettare le accortezze di ancoraggio sicuro e quelle relative
alla visuale della targa, che deve sempre essere totale.

I portabiciclette devono essere omologati?

No. Ma valgono le regole di sicurezza nell'ancoraggio e di
visuale della targa.

Vi sono delle limitazioni in merito al numero delle biciclette
che e possibile trasportare?

No. Basta rispettare le dimensioni di eccedenza.

TRASPORTO BAGAGLI PER CICLOTURISTI

Esiste un numero massimo di borse che è possibile
trasportare sulla specialissima?

No. Ma esistono alcune limitazioni. La più importante è la
sporgenza, che non deve superare i 50 centimetri.

Le borse devono essere omologate?

No.

Si può trainare un rimorchio con del bagaglio?

Sì, purché il carico totale non ecceda i 50 chilogrammi compreso
il peso della struttura.

CURIOSITA’

Avete presente le biciclette "olandesi" con il freno
a contropedale, ossia quel sistema di freno che si innesta
pedalando all'indietro?
Bene: è possibile utilizzarle in Italia?
No. Sembrerà strano, ma le biciclette con freno a contropedale
non si possono utilizzare in Italia in quanto il codice della strada
prevede che sia presente un dispositivo frenante
per ogni ruota del velocipede.
La cosa è curiosa: allora le biciclette da bambino con le
rotelline di stabilizzazione sono fuorilegge poiché non dotate di
freni sulle stesse?

Si possono togliere le mani dal manubrio?

No. Almeno una deve sempre essere mantenuta sul manubrio.

Dunque i corridori che vincono in volata e alzano le braccia
sono in contravvenzione?

No. Perché in competizione vigono regolamenti specifici.
Ovviamente, su strade normali,in una volata ipotetica, tipo
"vediamo chi arriva primo all'altezza dell'albero laggiù...",
se si alzano le braccia al cielo in segno di vittoria... si può essere
multati!

Si possono utilizzare delle cuffie audio in bicicletta?

No, perché impediscono la ricezione sonora di ciò che
accade intorno.

Si può utilizzare un telefono cellulare?

No.

Si può pedalare nella scia di un veicolo a motore?

No, neanche in allenamento...!

sabato 19 marzo 2016

3 VALLI

ANCORA POCHI GIORNI PER LE ISCRIZIONI ALLA 3 VALLI

http://www.granfondotrevalli.com/#!come-iscriversi/is67d

giovedì 17 marzo 2016

Pantani Marco

http://www.gazzetta.it/Ciclismo/14-03-2016/campiglio-1999-finalmente-verita-scrive-pm-cosi-pantani-fu-truffato-1401014039716.shtml

Finalmente per Noi estimatori del grande Atleta Marco Pantani la verità ,che noi tutti sapevamo perché il nostro cuore ci ha sempre detto che era pulito e che adirittura Marco sia stato spinto al suicidio ,è venuta fuori . Marco Pantani ha subito una grave ingiustizia da parte della camorra che con la sua esclusione dal giro incassò ingenti cifre dalle scommesse clandestine.
Da tifoso non mi convincerà mai nessuno che Marco Pantani si sia suicidato ,sono convinto che sia stato ucciso perché dava fastidio ...

Giustizia parziale è stata fatta ,chiediamo che a Marco Pantani sia riconsciuto il giro d'italia  del 1999 post mortem ... Lo ha vinto onestamente e con le forze che madre natura gli aveva dato.

W MARCO PANTANI

martedì 15 marzo 2016

Peruzzo art 404 montato a soffitto






Ho acquistato per liberare spazio in garages ,questo prodotto della Peruzzo srl art. 404
Ottimo prodotto semplice e ben fatto ..si può montare sia a soffitto che a parete... nel montaggio a soffitto ricordatevi prima di montare il pistone a gas altrimenti vi troverete in difficoltà in seguito ,il pistone non ha manovrabilità perché sviluppa una forza di 1000 Nm quindi ben 102 Kg di pressione converrete con me che non riuscite  a muoverlo se non con un pistone idraulico :)

vi lascio il link per l'acquisto online fino a che Peruzzo avrà la promozione in atto

http://www.peruzzosrl.com/it/novita/bike-up-in-vendita-online.php


E' utilissimo e sto pensando di acquistarne un'altro ..non lasciatevi scappare l'occasione

OTTIMO IL SERVIZIO POST VENDITA

Claudio R.