domenica 15 aprile 2012

Amstel g.r. VINCE GASPAROTTO

Dopo quattro anni dal successo di Cunego, l'Amstel Gold Race torna a parlare italiano grazie allo spunto di Gasparotto che negli ultimi metri supera Sagan e Vanendert, dopo che un ritrovato Gilbert, ai cento metri, aveva riportato un gruppettino in scia di un Oscar Freire nelle insolite vesti di attaccante.

amstel gold race



Dom, 15/04/2012
256.5 km
Partenza:  Maastricht, ore 10.21
Arrivo:  Valkenburg, 16.45 circa
Côtes
1 - Maasberg (km 10.7)
2 - Adsteeg (km 32.5)
3 - Lange Raarberg (km 39.5)
4 - Bergseweg (km 54.7)
5 - Sibbergrubbe (km 66.6)
6 - Cauberg (km 72)
7 - Wolfsberg (km 93.2)
8 - Loorberg (km 98.8)
9 - Schweibergerweg (Km 108.9)
10 - Camerig (km 115.3)
11 - Drielandenpunt (km 128.3)
12 - Gemmenich (km 131.1)
13 - Vijlenerbos (km 134.6)
14 - Eperheide (km 144.4)
15 - Gulperberg (km 152.4)
16 - van Plettenbergweg (km 155.9)
17 - Eyserweg (km 157.8)
18 - Huls (km 162.7)
19 - Vrakelberg - Kruishoeveweg (km 168.1)
20 - Sibbergrubbe (km 176.0)
21 - Cauberg (km 181.5)
22 - Geulhemmerweg (km 185.0)
23 - Bemelerberg (km 198.7)
24 - Wolfsberg (km 215.8)
25 - Loorberg (km 221.4)
26 - Gulperberg (km 229.7)
27 - Kruisberg (km 235.2)
28 - Eyserbosweg (km 237.3)
29 - Fromberg (km 241.0)
30 - Keutenberg (km 245.5)
31 - Cauberg (km 255.7)

domenica 8 aprile 2012

Adsense = TRUFFA

UN CONSIGLIO A TUTTI I BLOGGER E WEBMASTER

NON UTILIZZATE GOOGLE ADSENSE PER GUADAGNARE QUALCOSA PERCHE'
APPENA INIZIATE A GUADAGNARE BENE VI BANNANO IL SITO PER CLIK ILLEGALI

SENZA SPIEGAZIONI NE ALTRO
IO STO INIZIANDO UNA AZIONE LEGALE PER CLAUSOLE VESSATORIE NEL CONTRATTO GOOGLE ADSENSE

CERCO ADESIONI PER UNA AZIONE DI MASSA CONTRO QUESTO SISTEMA TRUFFALDINO CHE CI USA PER  FARE SOLDI ...

NON PASSATE NOTTATE PER CREARE SITI CON LA COLLABRAZIONE DI ADSENSE TANTO NON VI PAGHERANNO MAI

HO AVUTO 35000 VISITATORI E HO VISTO 11000 CLIK SULLA PUBBLICITA' COSA VI E' DI ILLEGALE ?

UNA SCHIFEZZA ADSENSE UNA VERA SCHIFEZZA

MI SONO ILLUSO DI POTER USARE I PROVENTI PER POTER PORTARE AVANTI LA MIA PASSIONE PER IL CICLISMO CON LA MIA SQUADRA (AMPLIARE LA ROSA, CREARE UN SETTORE GIOVANILE , DONARE SOLDI A CHI LAVORA PER IL SOCIALE) TUTTO DISATTESO DAL COMPORTAMENTO SCORRETTO ED ILLEGALE DI ADSENSE

LEGGENDO QUA E LA HO VISTO CHE SONO ANNI CHE GOOGLE ADSENSE FA QUESTE COSE E' GIUNTO IL MOMENTO DI FARLI SMETTERE

venerdì 6 aprile 2012

granfondo del Durello


Paola Pezzo e la Full-Dynamix alla granfondo del Durello
A poco meno di un mese dal via della decima edizione della Granfondo del Durello, la griglia di partenza si va completando di nomi di peso del ciclismo internazionale e dopo la conferma arrivata da Mirko Celestino, habituè della manifestazione, arriva anche quella di Paola Pezzo.
La campionissima veronese ha già confermato la sua presenza anche quest’anno, a testimonianza della stima che la biker di Bosco Chiesanuova nutre per il percorso della Val D’Alpone e per l’organizzazione della A.S.D. Basalti. Alla gara, che si terrà il prossimo 29 aprile con partenza dalle 9.30, parteciperà anche il team elite Full-Dynamix, tra i più attenti alla gara di San Giovanni Ilarione, paese natale di Stefano Dal Grande, uno dei giovani talenti del team fondato da Giovanni Bottaglin.
La squadra vicentina è stata la prima a testare il nuovo percorso e su questo sito abbiamo pubblicato il video di quella giornata, con immagini suggestive e il commento degli atleti sul nuovo tracciato. Ricordiamo che la principale novità di questa decima edizione, infatti, è il nuovo percorso Marathon da 63 km, valido per la classifica nazionale. Dalla sezione Iscrizioni, è possibile effettuare la pratica direttamente on-line grazie alla collaborazione con Sdam, sia alla gara Marathon sia a quella sul tracciato Classic, di 38 km. Nella sezione IL PERCORSO è possibile vedere e scaricare il file per il proprio navigarore, i percorsi sono, infatti, già stati tracciati e chi desidera può allenarsi.
Ricordiamo infine che la Granfondo del Durello 2012 fa parte di due importanti circuiti come Lessinia Tour e Garda Challenge, che comprendono il primo le migliori gare sul territorio montano veronese e il secondo le più belle sfide nei pressi del celebre lago. Sono già molti gli iscritti a un’edizione che si preannuncia da record! Meglio affrettarsi dunque, prima che si esauriscano tutti i posti buoni in griglia!

lunedì 2 aprile 2012

Coppa Nazioni Under 23


Cinque tappe, tre province attraversate, 749 chilometri da percorrere, 27 formazioni al via. Sono questi alcuni numeri del “Toscana-Terra di ciclismo”, in programma dal 17 al 21 aprile, organizzato dall’Asd Girobio. Il “Toscana-Terra di Ciclismo”, unica prova italiana inserita nel calendario della Coppa delle Nazioni Under 23, è stata presentato oggi a Figline Valdarno, all’interno del Camping Norcenni Girasole, camping che sarà anche la struttura ricettiva presso il quale alloggeranno tutte le squadre duranti i cinque giorni di gare e sede di partenza della tappa inaugurale. Nel corso della presentazione Giancarlo Brocci, presidente dell’Asd Girobio, ha illustrato i dettagli delle tappe.
A Figline erano presenti Renato Di Rocco, presidente della Fci, Alfredo Martini, Ivano Ferri, sindaco di Cavriglia, Riccardo Nocentini, sidaco di Figline Valdarno, il direttore del Camping Paolo Arnetoli, ct della Nazionale Under 23 Marino Amadori, il senatore ed organizzatore del Giro della Padania e del Trofeo Laigueglia Michele Davico ed il direttore di organizzazione Adriano Amici. In sala anche tre possibili protagonisti della corsa, il bielorusso Stanislau Bazhkou e i due azzurri Fabio Aru (secondo lo scorso anno) e Mattia Cattaneo, vincitore del Girobio 2011.
PRIMA TAPPA - La prima tappa, con partenza dal Camping Norcenni Girasole Club ed arrivo a Scarperia è, sulla carta, quella che più si addice alle ruote veloci del gruppo. La corsa, dopo il via ufficiale da Faella incontrerà il primo traguardo volante di giornata dopo 50 chilometri a Subbiano mentre, il secondo sprint intermedio sarà assegnato al primo passaggio sotto l'arrivo dopo 142 chilometri. Unica asperità di giornata la lunga ma pedalabile ascesa verso il Valico della Croce ai Mori (955 m slm) affrontato dal versante casentinese, il Gpm sarà posto al chilometro 95 di gara.
SECONDA TAPPA - Breve ma nervosa la seconda tappa che collegherà Figline Valdarno a Gaiole in Chianti, 130 chilometri caratterizzati dai continui saliscendi tipici delle colline del Chianti. Dopo il via da Figline Valdarno gli atleti troveranno subito una difficoltà, la salita verso il Poggio alla Croce. Dopo 60 chilometri di gara sarà posto il primo Gpm a Castellina in Chianti mentre, al termine della discesa a Tavarnelle Val di Pesa il primo traguardo volante. Ancora sù e giù per le colline del Chianti fino al secondo tragurdo intermedio a Greve in Chianti dove inizierà l'ascesa all'ultimo Gpm di giornata posto a Panzano dopo 110 chilometri di corsa. Ma le difficoltà per gli atleti non saranno finite infatti, prima dell'arrivo a Gaiole in Chianti, ci sarà da affrontare anche la salita verso La Villa prima della picchiata finale sul traguardo.
TERZA TAPPA - La terza tappa, con partenza dalla Miniera di Cavriglia e arrivo nel suggestivo scenario del Parco di Cavriglia dopo 145 chilometri, si presenta come la più impegnativa tra le tappa dell'edizione 2012 del Toscana - Terra di Ciclismo. Traguardo a premi dopo 43 chilometri di gara a Monte San Savino dove inizierà la prima difficoltà di giornata, l'ascesa al Gpm posto al chilometro 50. Secondo traguardo volante a Castelnuovo Berardenga e finale che farà emergere gli atleti più in forma con il Gpm di La Villa e il finale in salita verso il Parco di Cavriglia affrontato dal versante del Pian D'Albola.
QUARTA TAPPA - Da Terranova Bracciolini a Cortona per 146 chilometri che, fino ai piedi della città etrusca che domina la Val di Chiana, non presenta particolari difficoltà. Traguardi volanti posti a Trequanda (62 km) e Chianciano Terme (91 km), finale in salita che vedrà ancora protagonisti gli uomini di classifica, verso Cortona.
QUINTA TAPPA - Un'ultima pedalata tra il Chianti, la Val d'Orcia e le Crete Senesi, chiuderà l'edizione 2012 del Toscana - Terra di Ciclismo. 167 chilometri da Greve in Chianti a Buonconvento per quello che sembra essere un vero e proprio salto nella storia con 44 chilometri di strade bianche. Continui saliscendi, chilometraggio importante e la stanchezza da ultimo giorno, faranno il resto, per quella che si preannuncia come una tappa che potrà ancora riscrivere la classifica generale. Traguardi volanti posti a Vescovado (102 km) e Montisi (147 km) mentre il Gpm sono concentrati nel finale a Castelmuzio dopo 145 chilometri e a Pieve a Salti quando mancheranno appena 7 chilometri alla conclusione del Toscana - Terra di Ciclismo 2012.
LE INTERVISTE - “Sulle strade delle province di Siena, Firenze ed Arezzo noi portiamo un prodotto straordinario: il turismo bicicletta” ha detto Brocci dopo aver presentato il percorso. “E non lo pensiamo solo noi. Guardate la Vacansoleil, uno dei maggior tour operatori al mondo, che sta investendo su una squadra Pro Tour”.
Peraltro, Wim Backers, titolare della Vacansoleil, darà il via ufficiale al “Toscana-Terra di ciclismo” insieme a Marcello Pavarin e Mirko Selvaggi.
Ospiti del Camping e di Giancarlo Brocci, presidente dell’Asd Girobio che organizza il “Toscana-Terra di ciclismo”, sono intervenute numerose autorità, a partire dai sindaci di Figline e Cavriglia. “Per Figline è un grande onore ospitare questa gara internazionale” ha detto il sindaco di Figline Riccardo Nocentini. “Ma non solo. È anche motivo di promozione del territorio. Sarà una manifestazione che ci ricorderemo per molto tempo”.
Gli ha fatto eco Ivano Ferri, sindaco di Cavriglia, comune che ospita la partenza e l’arrivo della terza tappa, in programma il 19 aprile. “A Cavriglia c’è un grande radicamento del ciclismo. Non è un caso che abbiamo costruito una pista ciclabile sulla quale si allenano decine di Giovanissimi e sulla quale ci sarà la partenza della tappa” ha affermato Ferri. “Proponiamo poi l’arrivo all’interno del Parco, nel mezzo dei boschi e di uno scenario suggestivo”.
È intervenuto anche Renato Di Rocco, presidente della Fci: “Ringrazio Brocci e il suo gruppo che danno l’opportunità di correre ai ragazzi, e la danno qui in Toscana, in questo bellissimo paesaggio, da cui sono venuti tantissimi campioni del nostro pedale”.

Giro D'Italia 2012 Tappe e Modifiche


1a tappa: Herning (Cronometro)
Tappa invariata anche nel chilometraggio (8.7 km).
2a tappa: Herning - Herning
Tappa invariata anche nel chilometraggio (206 km).
3a tappa: Horsens - Horsens
Tappa invariata anche nel chilometraggio (190 km).
4a tappa: Verona (Cronosquadre)
33.2 anziché 32.2 km, nessun cambiamento rilevante dal punto di vista altimetrico.
5a tappa: Modena - Fano
209 anziché 199 km, cambia il finale: dopo Gabicce Mare non si prenderà la Strada della Romagna, restando a picco sulla costa, con la salitella di Gabicce Monte (km 174) al posto della prevista La Siligata, e con circa 10 km in più di giro sulla splendida e tortuosa Strada Panoramica Adriatica, prima della picchiata verso Pesaro e degli invariati 15 km che precedono l'arrivo di Fano. Insomma, c'è in più un tratto più tecnico che potrebbe favorire qualche attacco.
6a tappa: Urbino - Porto Sant'Elpidio
210 anziché 207 km: fino alla salita di Cingoli (km 95) non ci sono grosse variazioni, ma dopo la discesa non si arriverà più fino a San Severino Marche, svoltando a Cesolo verso il Passo della Cappella. In tal modo viene cancellato il passaggio sul muro in sterrato di Pitino-Madonnella. I 15 km così risparmiati verranno recuperati dopo il passaggio da Montelupone: non si va più verso Montecosaro, ma si svolta verso lo strappo di Morrovalle, per poi allungare fino a Montegranaro, prima dell'approdo al litorale e al traguardo di Porto Sant'Elpidio, senza più il passaggio dalla salita di Sant'Elpidio a mare: la nuova ascesa di Montegranaro è più dura di quest'ultima, prevista in precedenza, ma anche più lontana dal traguardo (18 km contro 8).
7a tappa: Recanati - Rocca di Cambio
205 anziché 202 km, nessun cambiamento rilevante dal punto di vista altimetrico.
8a tappa: Sulmona - Lago Laceno
Tappa invariata anche nel chilometraggio (229 km).
9a tappa: San Giorgio del Sannio - Frosinone
166 anziché 171 km: fino a Ceprano (km 142) nulla da segnalare, ma poi anziché salire verso Strangolagalli, Colle Mausoleo e Sant'Angelo in Villa, si prosegue sulla Casilina, passando dalle salitelle di Sant'Antonio e La Forcella fino allo strappo che introduce alla città di Frosinone: rispetto al vecchio percorso, l'ultimo strappetto è spostato dai -9 ai -5, ed è preceduto da un mangia&bevi più tecnico e impegnativo del precedente. Il finale diventa così praticamente identico a quello che vide Paolo Bettini vincere e poi venire declassato nella Giffoni Valle Piana-Frosinone del Giro 2005.
10a tappa: Civitavecchia - Assisi
186 anziché 187 km, nessun cambiamento rilevante dal punto di vista altimetrico.
11a tappa: Assisi - Montecatini Terme
255 anziché 243 km: un giro tra le colline passando da Petrignano subito in partenza, e già la strada si allunga di quasi 5 km. Nuova aggiunta dopo Montevarchi, allorché si devia verso Terranuova Bracciolini (con uno strappetto che non farà danni) prima di riprendere la via originaria a Figline Valdarno. Ultimo inserto, tra Lamporecchio e Monsummano Terme si passa dalla Località San Rocco, dalle parti di Larciano. È la somma (di queste tre aggiunte) che fa il totale (dei 12 km in più), ma a livello di altimetria non è che cambi chissacché.
12a tappa: Seravezza - Sestri Levante
158 anziché 157 km: chilometraggio quasi identico, ma profondi cambiamenti necessari nella zona delle Cinque Terre, funestata da un'alluvione in autunno e con alcune strade da allora ancora dissestate. Già all'ingresso in Liguria non si passerà da Ameglia ma si "guaderà" il Magra da nord, da Sarzana. Strada invariata da Pugliola a La Spezia, ma qui nel capoluogo non si scenderà verso le Cinque Terre (e la salita di Biassa), ma si andrà verso l'interno, con la salita de La Foce e i passaggi da Riccò del Golfo e Pignone prima della salita verso Soviore da cui, con la picchiata su Levanto, si riprenderà il percorso originario fino al traguardo.
13a tappa: Savona - Cervere
Tappa invariata anche nel chilometraggio (121 km).
14a tappa: Cherasco - Cervinia
206 anziché 205 km, nessun cambiamento rilevante dal punto di vista altimetrico.
15a tappa: Busto Arsizio - Lecco (Pian dei Resinelli)
168 anziché 172 km: tutto differente il primo terzo di tappa, che anziché svilupparsi nell'Alta Brianza punta diretto verso nord e il Lago di Como, fino a Lecco. I transiti da Valcaca, Berbenno e Forcella di Bura restano invariati rispetto al disegno originario, e minime variazioni sono presenti anche nella parte finale fino al Pian dei Resinelli.
16a tappa: Limone sul Garda - Falzes (Pfalzen)
173 anziché 174 km, nessun cambiamento rilevante dal punto di vista altimetrico.
17a tappa: Falzes (Pfalzen) - Cortina d'Ampezzo
186 anziché 187 km, nessun cambiamento rilevante dal punto di vista altimetrico.
18a tappa: San Vito di Cadore - Vedelago
149 anziché 139 km: si allunga di qualche chilometro in avvio, tirando fino a Calalzo di Cadore (con breve strappetto) dopo essere passati da Pieve; quindi percorso invariato fino alla fine, allorché, dopo Fanzolo, una deviazione verso San Floriano e Castelfranco allunga il percorso di quasi 5 km prima dell'approdo a Vedelago.
19a tappa: Treviso - Alpe di Pampeago (Val di Fiemme)
198 anziché 197 km: piccoli dettagli non cambiano il senso della tappa. Fino alla Sella di Roa quasi niente da segnalare, dopodiché possiamo citare un passaggio precedentemente non previsto da Borgo Valsugana prima della scalata al Manghen. È praticamente tutto lì il chilometro che si aggiunge al disegno originario della frazione.
20a tappa: Caldes (Val di Sole) - Passo dello Stelvio
219 anziché 218 km, nessun cambiamento rilevante dal punto di vista altimetrico.
21a tappa: Milano (Cronometro)
30.1 anziché 31.5 km: diversi cambiamenti nel percorso della cronometro, che dopo la partenza dal Castello Sforzesco costeggia il Parco Sempione per poi proporre una prima deviazione (rispetto al percorso originario) fino a Via Solferino. Il ritorno verso Corso Sempione conduce il tragitto verso nord-ovest, ma non fino al previsto passaggio da Pero e dalla Fiera di Milano: da Via Gallarate, poco dopo il sottopasso del cavalcavia del Ghisallo, si torna indietro verso il centro, ripercorrendo a ritroso la stessa strada fatta, col Corso Sempione fino alla svolta per Via Canova (in origine si andava verso piazzale Giulio Cesare). Si costeggia l'altro lato di Parco Sempione, si svolta a destra all'altezza di Viale Curie, e a Piazza della Conciliazione si riprende il percorso previsto, percorrendo i viali fino a Porta Venezia. Da qui si allunga nuovamente, fino a Piazza della Repubblica e poi Piazza Duca d'Aosta, per poi tornare indietro e prendere Corso Venezia, entrando nel cuore di Milano, da Piazza San Babila al Palazzo Reale fino a Piazza del Duomo, che viene circumnavigata fino al traguardo conclusivo del Giro d'Italia 2012.

prima tappa risultati paesi baschi


L'arrivo è in discesa. Strano per una corsa come il Giro dei Paesi Baschi dove il terreno che s'incontra con maggior facilità è la salita. E di salite oggi, ce n'erano ben sette in programma, eppure si è assistito ad una volata.
Normale quando la prima tappa è la più semplice e nelle successive saranno dolori (ma solo per i non scalatori).
Vince all'ultimo, José Joaquín Rojas, spuntando dalla parte destra della carreggiata, anticipando Wouter Poels, Fabian Wegmann, Arthur Vichot ed il nostro Daniele Ratto. Vince dopo 281 giorni di digiuno (l'ultimo trionfo fu al Campionato nazionale, il 26 giugno 2011).
Il giovane Liquigas, lanciato molto bene da Paterski, era sembrato così forte da poter portare a casa questa frazione. Invece no, Rojas fa il Freire della situazione; spunta all'ultimo, da un varco teoricamente impenetrabile, e li fa secchi tutti.
La tappa, 153 km con partenza ed arrivo a Güeñes, vede Ratto nel finale cercare la vittoria, ma in precedenza c'era stata la fuga di un altro bel giovane azzurro, Davide Mucelli, livornese dell'Utensilnord, classe '86.
Se ne va dopo 15 chilometri di corsa, lo segue David De La Fuente. Verranno ripresi quando al traguardo mancheranno 15.7 km, con De La Fuente transitato per primo su sei Gpm.
Vanno di comune accordo, i due, guadagnano quasi 5', finché il gruppo tirato da Rabobank e Lotto non li riprende. mancano 16 km al traguardo ed un'ultima ascesa, l'Alto de San Cosme.
Lotto tutta davanti, appena iniziano le rampe, presumibilmente per Gianni Meersman, uno che tra Algarve e Catalogna ha dimostrato di saper tenere in salita per poi bruciare il gruppo allo sprint. Alla fine il giovane belga sarà solo settimo.
Una caduta durante la salita fraziona il gruppo; Michele Scarponi scansa per un soffio chi finisce a terra (tra i coinvolti Johnny Hoogerland). Davanti il ritmo forsennato dei Lotto boys s'interrompe per una sorta di fair play.
Chi se ne infischia, di giocare correttamente, è l'australiano della GreenEDGE Wesley Sulzberger. Scatta in salita e se ne va, ma l'avventura dura ben poco. Anche perché in breve è la salita a terminare.
In discesa provano ad allungare in sei ma il gruppo è lì e le maglie arancioni dell'Euskaltel Euskadi si portano in testa al gruppo. Non hanno un velocista ma per il loro leader, Samuel Sánchez, meglio stare davanti che nelle retrovie.
Nell'ultimo chilometro è la Liquigas a prendere in testa la volata: Ratto è l'uomo designato a sprintare e lo fa anche bene. Forse viene lanciato un po' troppo presto e così non può cacciare indietro questo Rojas in netta rimonta. Basta un colpo di reni e il gioco è fatto, a dimostrazione che la Movistar non è una squadra costruita attorno a Valverde.
Domani seconda tappa, 165 km da Güeñes a Vitoria-Gasteiz. Ci sono 6 Gpm con l'Alto de Zaldiaran (3a categoria) a 9 km dall'arrivo. Riuscirà Rojas a mantenere la maglia di leader? I dubbi sono più che forti, anche perché l'arrivo è adatto sì a Samuel Sánchez ma anche al nostro Damiano Cunego.

domenica 1 aprile 2012

Giro dei paesi Baschi


Partirà domani l'edizione 2012 della Vuelta al Pais Vasco, uno dei classici appuntamenti di aprile, in preparazione alle classiche delle Ardenne. Come ogni anno, gli organizzatori hanno scelto un percorso duro, interessante, ricco di salite dure, ma con una cronometro nell'ultimo giorno, che potrebbe mettere in difficoltà gli scalatori puri, in favore di coloro che invece si esaltano nelle prove contro il tempo. Andiamo ora a scorrere i nomi dei potenziali favoriti di questo Pais Vasco.
I tanti partecipanti di qualità ci impediscono di indivuduare un favorito su tutti, anche se Samuel Sanchez (Euskaltel Euskadi), sia per le sue doti, che per il significato che ha questa corsa per lui e la sua squadra, potrebbe essere l'uomo giusto. Alla Volta a Catalunya, infatti, ha dimostrato di avere una condizione in crescita costante e dalla sua avrà una squadra molto forte, con Igor Anton su tutti.
Poco dietro il campione olimpico, è da tenere d'occhio la RadioShack - Nissan che schiera i vincitori delle ultime due edizioni della corsa, ovvero Chris Horner ed Andreas Kloden, in compagnia di Frank Schleck. La loro condizione fisica sembra però essere ancora avvolta nell'ombra, anche perchè, ad eccezione del veterano americano, secondo alla Tirreno - Adriatico, nessuno di loro è riuscito ad ottenere risultati importanti in questo scorcio di stagione.
Attenzione anche a Joaquim Rodriguez (Team Katusha) che, nonostante sia limitato dalla cronometro finale per quanto concerne la lotta per la vittoria finale, avrà modo lungo le 30 salite della corsa di sfruttare le sue doti di scalatore esplosivo, supportato da un Daniel Moreno sempre più solido.
Tra i possibili protagonisti, non si possono escludere i due azzurri della Lampre - ISD, Damiano Cunego e Michele Scarponi i quali cercheranno di dare spettacolo in vista degli importanti appuntamenti in Belgio. Soprattutto il veronese punta forte su questo appuntamento, anche per ritrovare un successo che potrebbe dargli fiducia visto che fino ad ora, nonostante buone prestazioni, non è riuscito a centrare il massimo risultato.
Altra squadra molto forte è la Rabobank che schiera i tre uomini migliori, Robert Gesink, Steven Krujswijk e Bauke Mollema, così come la Garmin - Barracuda che, con Ryder Hesjedal, Tom Danielson e Daniel Martin, si candida ad un ruolo di grande protagonista.
Tra gli altri possibili protagonisti troviamo anche Jurgen Van den Broeck (Lotto Belisol), reduce da un buon Catalunya, Rinaldo Nocentini (Ag2r La Mondiale), protagonista di un grande inizio di stagione con ottimi risultati sulle strade della Tirreno-Adriatico ed il Critérium International e Arnold Jeanneson (FDJ-BigMat), giovane emergente molto interessante, uscito però malconcio dalla Volta a Catalunya.
Un gradino più in basso rispetto a questi corridori, ma anche con possibilità comunque di far bene, troviamo Janez Brajkovic e Robert Kiserlovski (Astana), Johnny Hoogerland, Wout Poels e Matteo Carrara (Vacansoleil DCM), David Arroyo (Movistar Team), Michael Rogers (Team Sky), Jean Christophe Péraud e Christophe Riblon (Ag2r La Mondiale), Tony Martin e Peter Velits (Omega Pharma Quick Step) e Daniel Navarro (Saxo Bank Sungard).
Attenzione anche alla GreenEDGE che, con Michael Albasini e Simon Gerrans,

Arrivo beffa per gli italiani al Fiandre

Ordine arrivo :

1° tom bonen
2° FILIPPO POZZATO
3° ALESSANDRO BALLAN

PECCATO